L’inflessione imperturbabile dell’esistere
Ogni emissione verbale, nel ciclico vissuto del movimento, frappone all’energia della durata l’inflessione imperturbabile dell’esistere nel divenire ultimo della conoscenza. (13/01/2022)
Ogni emissione verbale, nel ciclico vissuto del movimento, frappone all’energia della durata l’inflessione imperturbabile dell’esistere nel divenire ultimo della conoscenza. (13/01/2022)
Memore, in acclamante voce, il dualistico linguaggio temporaneo bissa la solennità del vuoto sonoro in escatologiche ricongiunzioni di frazionate luminescenze. (13/01/2022)
“Eloì, Eloì lamà sabactàni?” (Sal 22, 1) Ecco. L’ora della mia ora mi giunge come un pugnale nel petto, eppure sarà molto più dolorosa. Quest’angoscia che spella perfino il mio sudore, misto ad anima e sangue, attinge potenza dal mio tacere. Il battesimo, tanto atteso, è avvenuto, come questo giorno, di fuoco e di paglia,…
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Esca da noi, qual gemito infantile, quel po’ d’amore che ci rattiene il fiato e ci consuma d’infinito, poiché l’innocenza che fiorì sul nostro bacio non ne conobbe altro che il principio. (13/01/2022)