L’infinito diverrà una creatura da carezzare
Istruirò i mondi che penderanno dai miei bulbi prima che le pupille dirigano le loro definitive visuali verso le coordinate retroverse della retina più nevosa affinché, come una lampada colma d’olio – oltre il suo orlo tempestato dall’età, imploda nei miei occhi il matrimonio del cielo ed io possa, così, tra vergini acque mattutine, unirmi…
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