Equa azione di instabilità (Olocausto)
La memoria non conoscerà l’oggi per quanto domani, domani, così come l’oggi non conoscerà la memoria per quanto domani, domani. Olocausto. (13/05/2024)
La memoria non conoscerà l’oggi per quanto domani, domani, così come l’oggi non conoscerà la memoria per quanto domani, domani. Olocausto. (13/05/2024)
A coloro che credono, sperano, adorano, amano e invocano il Signore Gesù attendendo la sua seconda e ultima venuta: pace a voi e grazia alle vostre anime. La pace non come ve la da il mondo; la grazia nel nome dello stesso Dio, autore della Vita. Introdurci all’Ascensione di Cristo innamorandoci di lui ancor più,…
Disfa i suoi vitrei lenzuoli il cielo e come tanti soffioni esposti all’aria si spogliano dei nostri anni le grevi nature dell’animo umano. Quale diffusione d’inalveolati intervalli, spiegati come punti cardinali tra la struttura principe del tempo, abbiamo reciso dalla trama e scisso dall’ordito pur di non silenziare mondi che sequenziando presenze formano le dimensioni…
Continua la lettura “Adagio ricompone l’aria il cielo e noi” »
Infinitezze, circoscriverne le attese irrisolte, imperscrutabili. Senza tregue, oltre la zona ottenebrata di ogni pausa. Perché in quel caotico punto, che antecede strali di mnemonici spazi, risiede tutta l’operosità del nostro futuro amarci. Mistero che tenta una riconciliazione con questa esistenza e che da sempre vivi, e che da prima che io fossi dato alla…
Continua la lettura “Anima che dall’anima giammai si ritrae” »
Nell’anno ventiquattresimo della duemillesima età, al settimo giorno del quinto mese, alla dodicesima ora di una storia già scritta, la parola del Signore Dio è scesa su di me in questi termini: Perché invocate il nome del Signore nel giorno del bisogno e proseguite, in tutti gli altri, col mettere in atto le opere del…
“Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!” (Mt 11, 24) ~ Non sarà concesso lamento. Domani molti volgeranno il loro sguardo indietro, alle rovine che hanno ferocemente ideato, da occidente ad oriente, da capitali a province, di paese in paese, seduti senza alcuna distrazione…
A quella Umanità che risiedere in pace vorrebbe coll’amore dell’Onnipotente: per essa chiedo fede e benedizione nella carità propria che, unica, appartiene alla misericordia di Cristo. Il Verbo di Dio ha deciso di dimorare tra noi e venendo ha preferito farsi uomo, come noi. Poteva scegliersi una diversa personificazione ma in vista della sua passione…
Introduzioni di genere, di specie, laceranti pensieri oltrepassati e coscienze non interrotte, esaminano i cuori vuotati dalla contaminazione dei quotidiani abomini e pronti a innervarsi nella matrice genealogica del male ottimizzante devastazioni, catastrofi. Sotto la gigantesca sferza degli elementi l’uomo, intanto, raccoglie i frutti a lui dovuti rinsecchiti da un aleggiante, fenomenico aprile. Nella confusa…
Sdrucciolevoli ambientazioni atemporali preparano il fine pausa della parola per anatomizzare, vivo, il flusso genetico della sua impolarizzabile dimensione. È la chimica della personificazione, lo sconfinamento graduale e mai finito che interpone le disarmonie al caos e il caos alle ineffabili geometrie della perfezione. E memorie, numeri, lettere, caratteri inspiegabili a cuori umani, a scienze…
Nel quinto mese, il primo giorno del mese, del ventiquattresimo anno della duemillesima età, la parola del Signore è scesa su di me in questi termini: Chi mai avrebbe immaginato, strumenti del consueto abbaglio geopolitico e tattico, che con il vostro intimistico confidare sarebbero andati perduti aspri colli e acerbi isolotti e che interi confini…