“In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?”. Ma Gesù gli disse: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni acconsentì.”
(Mt 3, 13-15)
Amore che tutto contieni, tu sei il luogo in cui mi addimoro e lo spazio collocato in ogni tua parola è la prosecuzione del mio sé. E questa indenne attesa, che la piena umanità sposa con la mano mia lattante, giace oggi come una carezza sul tuo capo per confondere l’eccezione di ciò che al passato adempiere conviene, alimentata nella comunione della regola che in te mi principia e mi compie. Poiché lo spirito tratto dal tuo bacio l’ho rimesso nelle mani tue plasmanti prima di conoscere il nostro sorgerci a nuova vita. È così che, testimonio tuo all’avvento nuziale di ogni promessa discendente, io mi rivelo per te, con noi, in tutti, a voce paterna, di uno, avvicinato sempre di più alla condizione vergine, invitata e ultima del favorevole futuro.
(08/01/2023)