Presso il canale ricettivo del grande annullamento di ogni specie, dove trasparenze e interferenze lucidano nient’altro che l’imbroglio degli uomini sino a renderlo impari e al tempo equale, la confusione dei variopinti mondi collasserà nella dinamica suppletiva del dolore logico, tutto ancora da costatare, mentre miriadi di esistenze rinverranno in lacerati vagiti spossessati dal corpo, dunque dalla natura persistente. In quel tempo avverrà che la perdizione stagnerà l’atmosfera di molti. Questi, prima di stabilirsi nelle regioni loro assegnate per la diseguaglianza e la parità, vedranno attorno a sé accadere l’inaudito. Una voce, ferita nel cuore libero della sua sostanza, grondando sangue incolore marcerà davanti ai loro respiri poco prima di incarnarsi nella parola stupente acclamata nel grembo incontaminato del suo stesso genere mentre guizzerà di primordio l’assoluto e l’assoluto brillerà di primordio.
(05/07/2023)