Breve si consuma il giorno e le tenebre sono vicine. Non impallidire volto il cui nome declina nell’arrendevolezza dei popoli. Oriente, Occidente. Vi unisce il ponte della salvezza ove scorre, alle sue spalancate porte, il rigagnolo della ormai svezzata, bellicosa età. Eppure un tempo vi legava un giogo armonioso di complicità ingenua e di fraterna solidarietà. Tu e tu, in un clandestino moto di arrendevolezza fraudolenta, hai trebbiato il raccolto più delicato del mio grano mettendo ai miei servi la museruola come fossero non uomini ma cani. Tu e tu, irriconoscente verso le origini più fruttuose, genuine, hai reso invivibile per gli eredi dei miei armenti la greppia priva di pastori sul monte della mansuetudine e della creanza che avevo elevato per essi, in segno di amicizia perpetua, per la fedeltà dimostratami. Nasceste in limbi di innocenza, di piena gioia, lì dove l’albero della pubertà aveva salde radici e foglie prelibate per la linfa incontaminata che tutto avvolgeva e ricreava. Bevevate il sogno irrigante nel vostro sogno stretti alla voce di una mammella, firmamento stillato solo per voi all’ombra fresca della mia presenza, carezza viva e paterna nella quale il mio spirito andava cullando ogni vostro fremito ed ogni vostra prima incertezza. È così. Non potreste mai ricordare la vostra storia principe, favoleggiata dal volere mio onnisciente, sbocciata nell’anelito desiderato e quieto, mite e appassionato e che, col processo della realtà natìa, ho portato a compimento. Oggi, invece, fate bere fieno scuro mescolato al frutto avariato della vite a chiunque non dirige il suo respiro verso la gabbia cieca del vostro interesse, utilizzando aghi di vetro avvelenati per dimostrare, con la forza, tutto il vostro potere violento. Eccomi a voi, oggi e non come ieri, domani non come adesso. Ho rigettato fango, vomitando il vostro odio sul rigagnolo dell’infedeltà dal ponte della salvezza. Impallidisci volto, lingua biforcuta dilatati ancora, cuore siamese spaccati. Perché il tuo nome non avrà più nomi e i tuoi bellicosi progetti stanno per comparire davanti a me per conto di quel giudizio dichiarato per la giustizia ed i miei eletti. Chi sarà, chi sarà se non io stesso, oggi e domani, figli del mio adesso, a scagliare contro di te la prima, ultima pietra?
(09/08/2022)