Nel bavaglio momentaneo della superbia e della discordia la lingua tace e la parola di tanti s’immola. Agonia dei popoli, fratturata e scomposta fino all’etereo spiro della speranza e della fraternità, questo è ciò che in cuore al cuore accade: un acerbo parto solitario, intervallato da un infantile abbaglio che reca dolore alle tenebre ed esistenza nega. Oggi chi si appresterà a mal dominare le regioni dell’impotenza collettiva sarà a sua volta ben dominato dalla ragione dei popoli giacché ricapitoleranno in un’unica pena il potere dei vivi e l’omessa testimonianza dei morti oltraggianti ogni teorizzata certezza.
(06/10/2022)