La nuova Babilonia
Novembre. Un albore marino consuma un vecchio mazzo di fiori che ancora riposa nella vasta disperazione della stagione. Lingue condannate al proprio soliloquio cercano speranze mute dalle controlingue. Aleggiano parole denutrite, tra cielo e terra, per favorire la creazione preambolica del silenzio. Le più piccole destinate a sparire, quelle grandi finiranno la loro vecchiaia sui…