“Egli dice ascoltami:”
Non loro ma io, la tua candela nel buio e la cupola sulla tua estasi, il silenzio più leggero e uno straccio pei tuoi occhi, quando il cuscino del dolore pungerà sulla tua testa.
Non loro ma io, l’essere nei tuoi confini e tra le tue labbra il suono, primo amante delle tue vittorie e indefinito senz’alcun nome, presenza d’ogni tua assenza con occhi di madre nei tuoi.
Non loro ma io, cuore senza carne e il canto per te di stelle e atmosfera, la tua carezza nella tempesta e la sazietà dei misteri, ultimo per i tuoi sorrisi e sui liberati cieli la tua primavera.
Non loro ma io, soffio dell’antica essenza e dal tempo prima di sempre, l’anima nella tua carne e permanente sostanza d’amore, tra pulsazioni di luce infinita in mutevoli istanti di noi.
– 2005/2007 –