Signore, affidami alla fedeltà del tuo diritto,
conservami nel sigillo della tua giustizia.
Di lunghi giorni andrò saziandoti,
e la tua bocca proclamerà la mia salvezza.
Non si allontanerà da te il tuo custode:
angeli veglieranno sul tuo cammino.
Lo libererò perché in me ha confidato,
e per questo mai temerà nunzio di sciagura.
Chi canta per i mille e chi piange per i diecimila:
perfino le pietre ti saranno fedeli.
Con i tuoi occhi sfiderai dall’alto i miei nemici,
e presso le sorgenti dell’aurora conoscerai la vittoria.
Chiamandomi padre mi rivelerò per te,
e sarò in te ciò che da sempre io sono.
Non invano attenderai i tuoi figli:
faranno a te ritorno dalla più lunga notte.
Dal mio petto farò scorrere la luce,
e la terra restituirà alla luce anche le ombre.
Il cielo chiamerà i cieli con le voci della mia voce,
e ti desterò nel mio nome sulle labbra della primavera.
(02/10/2025)


