Per una e ancora per sette

Anche per te sta per tornare la vedovanza,
la vergogna non risparmierà il tuo volto,
o voluttuosa, o vergine, o sterile.
La tua nudità non potrà più sorreggere
l’altero sguardo dei tuoi amanti, o libidinosa,
poiché il loro vigore si prostrerà per le tue sette sorelle
che aizzeranno definitivamente il mio sdegno.
Sì, la mescolanza dei loro incesti,
le bestemmie verso il cielo durante i più perversi banchetti,
i sacrifici orribili dei loro figlioletti, del loro indegno sangue,
assieme alla prostituzione del loro corpo
e le sevizie procurate alle loro anime,
la sottomissione della loro mente alla depravazione
per giungere all’ignobile olocausto in favore degli idoli.
Per questi sette obbrobri, e offese, e misfatti,
io le ripagherò con altrettanti anni di calamità
e i loro rimpianti saranno occlusi da immani ferite,
mentre i loro ultimi pentimenti
conosceranno, del mio unico figlio,
la regalità sterminata delle sue gloriosissime cinque piaghe.
Di egli ricorderanno ai figli, e ai figli dei loro figli,
le sette vie battezzate dal precursore
e le sette parole indossate sui legni dell’amore.
Ecco, io farò di te il giuoco simbolo delle tue sorelle.
Le isole non ascolteranno più la tua voce,
i tuoi monti non saranno più percorsi dai miei messaggeri.
Tu, o violenta, non avrai più pace. Poiché ti ho visitato
e mi hai rinnegato assieme alle tue sorelle che conosceranno
la tua medesima condanna per scontarla fino in fondo.

(28/09/2021)