Per l’asfissia reiterata su placide eco
Accadde a sera, nel ristagno del suo valore mortificato, per l’asfissia reiterata su placide eco silenziate con cruenza, nel bacio incaricato dei monti, tra terra e cielo. Espulse dal predominio vocale ipnotiche parole precedettero le sguaiate anestesie delle coscienze obese piantate su dodici schegge di vetro. Poi l’inviolabilità del dubbio rese pneumatica luce ai dicasteri più oppressivi del globo e dal democratico veleno.
(22/03/2023)