Nella verità della monade
Quante volte ho visto schiudersi il trionfo della parola nel diaframma del giorno penetrato da ciò che l’uomo intende, per natura, come suono dal rivolo dell’atmosfera scagliarsi sulla terra per dimensionarsi all’immagine che si antepone all’essere. È così che la concezione del verbo si memorizza nella carne più materna come profondità dell’assieme da sempre procrastinato al vivere, quell’azzurro e immacolato mare popolato dal petto a due volti nella verità della monade.