Non urlare.
Non fuggire.
Non piangere.
Il tempo per farlo è cessato.
È la guerra più costosa
e la si paga vivendola.
E ai morti,
ai morti non gioverà il tuo lamento.
Oggi come ieri:
da me a te,
il pane dell’afflizione
ci passa tra le tremolanti mani.
E in noi si rinnovella, giovane, il dolore,
per il dramma insuperato d’esser uomini.
(18/06/2025)